giovedì 17 aprile 2014

Il sentiero del vallo di Adriano in Inghilterra

Questo post è da collegare al quello del 16 aprile 2014 sul Blog Paesaggi Archeologici, trattando lo stesso argomento.
Il percorso descritto fa parte dei grandi circuiti escursionistici che attraversano il territorio inglese, e sono frequentati da migliaia di camminatori ogni anno.
Nel nord dell'Inghilterra, nelle regioni del Durham e Cumbria, i Romani costruirono durante il II secolo d.C. un vallo difensivo che segnò il confine più settentrionale delle loro conquiste. Questa grande opera ingegneristica si stende dall'attuale Wallsend, un quartiere di Newcastle, ad est, a Bowness on Solway, vicino a Carlisle, ed ovest.
Il percorso attraversa le brughiere del nord Inghilterra, vicino al confine con la Scozia, fiancheggiando i resti del muro d'età romana e passando nei pressi dei 16 forti e delle decine di torri di avvistamento di età romana. Il percorso è vario, dalla città e il lungofiume del fiume Tyne, alle campagne di Heddon on the Wall, dalle colline appena rilevate del centro Cumbria, dai prati sconfinati tra greggi e coltivazioni sino alle foci dei fiumi Eden ed Esk.









Prese il nome di Vallum Hadriani, da Adriano (http://it.wikipedia.org/wiki/Publio_Elio_Traiano_Adriano), l'imperatore sotto il quale venne edificato a scopo difensivo per arginare le incursioni delle popolazioni locali che abitavano anticamente queste terre, i Picti.





Il vallo è un complesso sistema difensivo composto da un muro in opera lapidea e terrosa, spesso con impalcatura lignea (e allora spesso detto Muro gallico) preceduto e seguito da fossati  e scarpate, e fiancheggiato all'interno da una via larga e carrozzabile per i carri e gli spostamenti veloci delle truppe.




 Ad intervalli regolari esistevano forti con accampamenti fissi e torri lungo tutto il tracciato, spesso in luoghi di chiusura sfruttando colli o gole naturali. I forti erano posizionati verso le grandi e medie arterie, così da fungere anche da presidio per le dogane tra i territori della Caledonia e la Britannia (così erano chiamate in età romana Scozia e Inghilterra).




I forti che si trovano lungo il percorso sono molti, precisamente 16, sviluppati lungo i 120 km (80 miglia romane) del limes romano:
Segedunum
Pons Aelius
Condercum
Vindobala
Onnum
Cilurnum
Brocolita
Vercovicium
Aesica
Magnis
Banna
Camboglanna
Petriana/Uxelodunum
Aballava
Coggabata
Maia





Il Vallo di Adriano, dal 1987, è entrato a far parte dell'UNESCO, ed è considerato patrimonio dell'Umanità, per cui è una delle mete più popolari del turismo nel nord dell'Inghilterra, anche grazie al Cammino per escursionisti che si snoda lungo tutto il suo percorso.

domenica 23 marzo 2014

Lo Jakobsweg: la parte altoatesina del Camino di Santiago

Nel nord dell'Alto Adige si snoda un ramo del Camino di Santiago, da Prato Drava al Brennero, passando per la Val Pusteria e l'Alta Val Isarco.
Le sei tappe dello Jakobsweg in Alto Adige

Le sei tappe permettono di ripercorrere le antiche vie della fede, toccando chiese e monasteri che da secoli accolgono i pellegrini sulla strada per Santiago.

Lungo tutto il percorso siamo accompagnati dalla presenza dei castelli, memoria silente del medioevo che in queste valli ha caratterizzato e segnato la storia e la cultura.

Il sentiero, nella sua parte iniziale, attraversa l'Alta Val Pusteria, che in questa zona è ampia e soleggiata, con sviluppo est - ovest e ottima esposizione a sud. Tra Dobbiaco e Monguelfo si può fare una varizione e, salendo sul massiccio del Monte Rota, percorre la Strada Romana, una via panoramica che domina dall'alto la valle tra i boschi, ma la cui esistenza la si deve far risalire soltanto al medioevo.

Dalla Strada Romana verso est
La Strada romana
A Brunico, che prende il nome dal suo fondatore il vescovo Bruno di Bressanone, la natura medievale della città dominata dal castello di Ripa incontra le radici romane della vicina San Lorenzo di Sebato, che a partire dal I secolo d.C. divenne un grande centro dell'area alpina. Un curato museo nella piazza centrale del paese permette di ricostruire il popolamento della conca di Brunico e di comprendere come anche qui il cammino di Santiago si imposta sulle antiche strade romane.

La valle diventa più angusta avvicinandosi all'incrocio con la Valle Isarco, dove la vicina Bressanone è da oltre un millennio sede vescovile e conobbe già in età neolitica (circa 4000 a.C.) un popolamento nei rilievi appena al di sopra dei corsi dell'Isarco e della Rienza.

Il vescovo risiedeva nel castello nei pressi del Duomo, ma durante il Rinascimento le severe forme militari furono ingentilite e ora si può ammirare un elegante palazzo che ospita il museo diocesano e mostre temporali.

Ritornando verso nord giungiamo a Novacella, sede del celebre monastero millenario dove poter sostare per la notte prima di affrontare la salita verso nord. Nelle vicinanze la valle è dominata dal Forte di Fortezza, una complesso sistema di difesa e presidio della valle ideato dagli Asburgo nel corso del XIX secolo e sviluppato su tre livelli differenti, ma che non fu mai utilizzato per motivi di guerra. Abbandonato anche dall'esercito italiano con la scomparsa della Guerra Fredda, è possibile visitarlo per conoscerne la storia ed al suo interno sono ospitate mostre di arte contemporanea.

Ci si sovrappone alla Via Romea che, in senso contrario, porta a Roma
La salita da Fortezza a Vipiteno attraversa una parte dell'alta valle dell'Isarco dove i prati fiancheggiano il fiume e si spingono fino all'alzarsi delle pareti rocciose o dei boschi, intervallati da piccoli borghi che hanno mantenuto inalterata la loro natura agreste ed autoctona.

La chiesa di Stilves
Indicazioni a Stilves
 L'ultima tappa porta al Brennero, seguendo in parte una vecchia linea ferroviaria dismessa e trasformata in pista ciclabile, tra boschi silenziosi e improvvise aperture su paesi e chiese nascoste dai boschi.
  

La ferrovia dismessa ora pista ciclabile

La ferrovia dismessa ora pista ciclabile

Il Jackobsweg prosegue oltre il Brennero in Austria, portando a Steinach e quindi ad Innsbruck








Link utili:
http://santiago.pellegrinando.it/varie/jakobsweg.bruno.pdf

La via degli Abati

La via degli Abati porta da Pavia a Pontremoli, passando per Bobbio e attraversando paesaggi molto vari, dalla Pianura Padana alle colline ...