L'Inca Trail è uno dei percorsi più affascinanti del panorama escursionistico mondiale, la sua eccezionalità sta nel coniugare allo stesso tempo paesaggio e natura, archeologia e storia.
Esistono vari punti di partenza, ma di sicuro quello più noto è il percorso di 104 km (55 miglia) che dura quattro giorni.
Il percorso inizia da Cuzco in treno per raggiungere il punto di partenza poco distante al "Km 88", dove comincia il vero trekking attraverso foreste e passi e che si conclude a Machu Picchu.
Il percorso dal Km 88 a Machu Picchu |
Si parte da 2680 metri, e nel corso della salita si attiva al Passo della Donna Morta a quota 4198 metri, per poi scendere e salire di continuo tra i 3600 e i 3800 metri, sino a cominciare gradualmente a perdere quota verso Machu Picchu che è a 2400 metri.
Si tratta, sostanzialmente, di un trekking molto duro seppur solamente di quattro giorni, dove si raggiungono altezze notevoli ed il corpo viene messo alla prova per gli sforzi prolungati.
L'altimetria del percorso
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Si inizia seguendo il corso dell'Urubamba sino ai celebri terrazzamenti con le abitazioni di Llactapata, quindi ci si dirige verso
Wayllabamba dove si termina la giornata e ci si accampa.
Le rovine di Llactapata |
Il secondo giorno si raggiunge il punto più alto del percorso al Passo della Donna Morta (m 4198), quindi si scende gradualmente verso le rovine di Runkuracay, una curiosa struttura circolare identificata in un primo momento come un forte, e poi rivelatasi un caravanserraglio protetto per i viaggiatori con il posto per gli animali separato.
La salita al Passo della Donna Morta |
Le rovine di Runkuracay |
Il terzo giorno si visita il sito di Sayacmarca, un insediamento la cui funzione è ancora sconosciuta non avendo né la dimensione agricola né quella fortilizia, quindi si attraversa la foresta sino alle rovine di Phuyupatamarca, altro insediamento inca chiamato "La città tra le nuvole".
Sayacmarca |
Phuyupatamarca |
Il quarto giorno si visitano le rovine di Wiñay Wayna, un insediamento costruito su un versante fortemente inclinato e con decine di ordinati terrazzamenti allineati e ci si dirige verso Machu Picchu, dove termina il cammino. Qui non possono mancare le visite alla cittadella e alla Porta del Sole, come la salita ai due picchi che dominano il sito archeologico, potendo così visitare anche i templi che si trovano nella giungla.
Wiñay Wayna |
Machu Picchu |
L'aspetto archeologico è una parte fondamentale del Camino Real, ma non di meno si posso apprezzare la natura e il suo mutare dalla giungla ai passi aridi, senza tralasciare aspetti etnologici come il sincretismo tra cristianesimo e riti precristiani o il rapporto particolare con Pachamama, la Madre Terra.